Graining

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Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Da non confondere con il blistering, che si verifica a causa di un surriscaldamento anomalo con conseguente formazione di bolle d’aria sotto il battistrada, il graining è un fenomeno che compromette l’aderenza degli pneumatici in Formula 1.

Si verifica quando le gomme non operano nella loro finestra di temperatura ideale, e può essere aggravato da un carico aerodinamico insufficiente. Se la vettura ha poca deportanza, le gomme tendono a scivolare sull’asfalto, causando micro-abrasioni che si manifestano sotto forma di macchie scure o piccoli riccioli di gomma.

Come evitare il graining

Una gestione accurata delle temperature è essenziale per evitarne la comparsa, così come un setup adeguato della monoposto. Se il graining si presenta, la sua eliminazione è possibile tramite una precisa gestione legata all’energia immessa, per far sì che il graining venga “ripulito” dalla mescola. Parliamo di un fenomeno che si manifesta quando l’aderenza (grip) non è ottimale, da un assetto incorretto o da un errato bilanciamento termico delle gomme.

L’effetto del graining riduce l’aderenza e penalizza la prestazione della vettura, rendendo cruciale un’adeguata strategia di amministrazione delle gomme per prevenirne l’insorgenza.